Netiquette

1. Distruggete quell'e-mail

“Ci sono varie opzioni per tenere a bada la propria casella” recita il primo comandamento, ma la migliore sembra essere quella di “dare un'occhiata ai titoli e, sulla base di quelli, distruggere tutti i messaggi non necessari o sui quali non dovete intervenire subito”. E' più che ammissibile ignorare una mail così come si fa con una lettera o un messaggio sulla segreteria telefonica.

2. Liberatevi degli attachment

“Nel mondo aziendale un sacco di gente spreca un'enorme quantità di tempo ed energia per cercare di venire a capo di formati incompatibili, file che si perdono misteriosamente e allegati (attachment) che arrivano orrendamente deturpati o illeggibili”. Dove è possibile, quindi, meglio incollare il testo dentro al corpo del messaggio.

3. Conta fino a 10, poi spedisci

E' facilissimo cadere vittima di malintesi via e-mail: manca la gestualità, lo sguardo e tutto quello che completa la comunicazione. “Le e-mail possono facilmente risultare arrabbiate, offensive o troppo critiche” scrive Morgan. “Poi ci vuole molto tempo per rimediare al danno” quando si ha litigato con qualcuno. Il consiglio è: se un messaggio che ricevete vi fa irritare, aspettate un momento più calmo prima di rispondergli. Probabilmente un po' vi passerà.

4. Non c'è niente come vedersi

Comoda l'e-mail, ma il faccia-a-faccia è tutta un'altra cosa. Specialmente se dovete dire qualcosa di delicato, come un rimprovero o questioni personali, meglio vedersi di persona. In più c'è sempre il rischio, per i messaggi privati, che siano inoltrati (forward) ai destinatari meno opportuni.

5. Aggiornate la rubrica

Aggiornate sempre la vostra rubrica, mettendo in memoria tutti gli indirizzi di corrispondenti che potranno venirvi utili: non ci vuole niente a farlo e, un bel giorno quel nome archiviato potrà farvi risparmiare molto tempo.

6. Rompete la catena (di Sant'Antonio)

Considerate, per dirne una, quanta larghezza di banda è stata occupata abbastanza inutilmente solo per rispedire a sconosciuti o semplici conoscenti quelle infinite serie di barzellette su Bill Gates. Le cosiddette catene di Sant'Antonio intasano la rete e la rallentano. Anche quando le vostre regole aziendali non le vietano espressamente, cercate di mettere loro fine.

7. Pettegolezzi e sentito-dire

Non date seguito alle maldicenze che avete sentito dire su gente reale, con nome e cognome. E' ancora più difficile in rete scoprire chi ne è l'autore e verificarne la veridicità. Facilissimo, invece, che alla fine la mail malevola arrivi - al termine di un lungo giro di passaggi - nella casella dell'oggetto del pettegolezzo.

8. Spegnere le “fiamme”

Le liti verbali (flames) iniziano facilmente e si propagano con grande facilità online. Prima di contribuirvi, inviando messaggi offensivi, fate la seguente riprova: “Direi una cosa del genere se mi trovassi di fronte a questa persona?”. Se la risposta è “no”, che valga anche a distanza.

9. La gerarchia vale anche online

La comunicazione elettronica induce a sottovalutare le distanze gerarchiche all'interno di una compagnia. Solo per il fatto che è a portata di mail, non significa che si possa inondare la casella del direttore generale con richieste fuori luogo.

10. Inadatta per la perfezione

“L'e-mail sembra essere il triangolo delle Bermude della scrittura: punteggiatura, ortografia e grammatica svaniscono misteriosamente”. In effetti è difficile fare attente revisioni solo a video. Quindi, se il documento deve essere impeccabile, meglio stamparlo e correggerlo su carta. Poi si può anche pigiare “Invia”.



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